venerdì 23 novembre 2007

Corsi e ri(n)corsi

Ieri parlavo di foto, di momenti catturati, di fermi immagine che immortalano attimi di vita nella loro bellezza, bruttezza, allegria, tristezza, sottolineando in modo inequivolabile la poesia o la profonda ridicolezza...

Oggi Roma, o meglio il Vaticano, ospita il Concistoro, da Wikipedia: (dal latino consistorium = seduta, assemblea, consiglio) è una riunione formale del collegio consultivo di un sovrano. [...] Come riunione formale del Collegio cardinalizio (già Sacro Collegio) della Chiesa Cattolica Romana, i concistori si tengono alla Città del Vaticano e sono convocati dal papa.



Tema caldo: l'ecumenismo e il rapporto tra cattolici e ortodossi. Benedetto XVI, anche quest'anno, ha dunque chiamato a raccolta i cardinali di tutto il mondo per una sorta di 'pre-concistoro', una riflessione, un dibattito collegiale, una consultazione, sull'ecumenismo. Ma non sarà solamente questo il tema in discussione. Perchè nell'intera giornata, ogni cardinale - che avrà il diritto di prendere liberamente la parola - potrà affrontare argomenti che riguardano l'attualità della Chiesa universale. Non è scontato, dunque, che anche il motu proprio che liberalizza la messa in latino possa fare capolino nel tavolo di discussione del pre-concistoro. (APcom)


Ma non è il libero dibattito (?!?!) sull'ecumenismo che ha colpito la mia attenzione, quanto piuttosto alcune immagini che rappresentano la giornata di oggi:










Un vento fortissimo ha messo in difficoltà i porporati che hanno preso parte al pre-concistoro di oggi. La "bufera" (repubblica.it) ha sollevato tonache e spettinato i cardinali. Dispettoso vento.



La memoria mi è volata (ahaha, scusate la burla...) all'8 aprile 2005, ai funerali di Giovanni Paolo II, ai porporati sul sagrato di San Pietro e al vento che spazzava la piazza gremita, i fedeli e i curiosi accorsi e tutto quello che incontrava...





Avevo pensato, quel giorno, che quelle folate fossero molto simboliche, che qualcuno non fosse molto contento di come stessero volgendo le cose e volesse farsi sentire da lassù.

Corsi e ricorsi.