venerdì 14 marzo 2008

Il teatro e il professore


Ieri sera sono uscita. Non è una novità, ho una vita sempre piena (a volte anche troppo..) e certo non è un evento di cui parlare. L'evento è stato uscire con Luana, la mia amica più cara, la mia sorella "di fatto", la persona con la quale sono cresciuta e ho condiviso uno dei periodi più importanti della vita: l'adolescenza e l'inizio dell'età matura. L'amica del ginnasio, delle gite scolastiche, dei pomeriggi di studio, dello scambio totale e incondizionato di quanto di più bello e più brutto una persona vive a 16, poi a 17, poi a 20 anni...

Abbiamo passato una serata meravigliosa, appuntamento alle 20.30 davanti al Detour, lei che arriva con quel suo "tantinello" di ritardo (q.b. direbbe un cuoco..). Ci infiliamo nel cinema per assistere alla proiezione di un documentario dal titolo un po' enigmatico e del quale sapevo poco e nulla. "Il teatro e il professore", di Paolo Pisanelli. Avevo dato un'occhiata volante al sito per capire di cosa si trattava ed ero stata colpita dallo sguardo del protagonista (... il professore... ) in home page. Uno sguardo apparentemente assente, che nascondeva molto molto altro.

Il documentario è "un viaggio nel Centro Diurno divia Montesanto a Roma, seguendo il Professor Vittorio De Luca, filosofo della vita e utente del centro stesso. Qui si svolge un laboratorio di teatro, un teatro totale, dove realtà e finzione siconfondono. Ogni pensiero vola, ogni pensiero può essere filmato: i desideri, l'arte, le donne, il potere, la psichiatria… La sfida vera per i partecipanti al laboratorio è superare la paura di mettersi in scena, uscire dalle mura protettive del Centro Diurno per ballare, suonare, cantare in strada coinvolgendo i passanti." Un racconto delicato e poetico di una realtà troppo sconosciuta, che forse intimorisce - inutile nasconderlo - e infastidisce e che, per questo motivo, viene rimossa e dimenticata.

Ho apprezzato molto il film. Perchè mi ha fatto conoscere una realtà che conoscevo poco. Perchè il Professor Vittorio De Luca è un personaggio straordinario, di una cultura smisurata e una simpatia inconscia fuori dal comune (nel senso migliore del termine). Perchè l'ho visto insieme a Luana, la persona dell'intimità, della trasparenza, della condivisione.

Ieri avevo proprio bisogno di condivisione. Sbucate fuori dal Detour, in una serata fresca ma non fredda, ci siamo accomodate al nostro tavolo prenotato in un ristorantino che adoro... La cicala e la formica, a due passi dal cineclub.

Chiacchiere, tanti ricordi, tante novità, tanti progetti, racconti di cose serie, di aneddoti apparentemente insiegnificanti, vino bianco, buon cibo.

Sono decisamente tornata a casa più ricca. Ho conosciuto il Professor De Luca e ho reincontrato una grande amica.

Sono tornata.

F.